Il Professore Giovanni Ferrari
La scuola di specializzazione in musicoterapia è stata intitolata alla memoria del professor Giovanni Ferrari, scomparso recentemente. Giovanni Ferrari, insigne scienziato e professore universitario di Biochimica Agraria, autore di pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste internazionali e di testi fondamentali, come “La fabbrica metabolica”, che ne hanno fatto il precursore delle odierne biotecnologie (che, come soleva dire, “non avrebbero mai dovuto trasformarsi in Diotecnologie”), si è anche dedicato alla scrittura di saggi, come “Homo scientus. Crescita o declino di una nuova specie?”, nei quali ha sollevato un ampio dibattito sulla condizione epistemologica attuale dell’uomo di scienza. Negli ultimi anni della sua vita si è occupato, e preoccupato, della qualità formativa delle Università, arrivando ad affermare che “non è affatto vero che il compito dello scienziato sia quello di informare, e dell’artista, per converso, di emozionare; perché alla fin fine si comunica solo emozionando, e il resto non è silenzio ma affare da farisei o da impiegati del telegrafo”. Questo ironico antiaccademismo, che ha continuamente improntato la sua ricerca scientifica, è stato fin dall’infanzia accompagnato da un profondo amore per la musica, che lo ha portato allo studio del violino e dell’organo e a preferire il linguaggio universale musicale a quello tecnico-scientifico, che riteneva essere a volte “la peste del linguaggio”. Nell’intitolare questa scuola alla memoria di Giovanni Ferrari si vuole valorizzare il connubio tra arte e scienza proprio della musicoterapia, processo interpersonale che per sua intrinseca peculiarità non può comunicare senza emozionare.